Consegnate le Cuffie d’Oro 2015

L’Open Plaza di Expo Milano 2015 ha accolto ieri i protagonisti del mondo della radio italiana in occasione di Cuffie d’Oro Radio Awards, quinta edizione del Gran Premio della Comunicazione Radiofonica e Non Solo, organizzato dalla società 42K.

La serata, trasmessa in diretta streaming sul sito di Expo, ha premiato radio, personaggi e trasmissioni dell’anno. Tra i tanti saliti sul palco Max Giusti, il Trio Medusa, Linus e Savino, Lo Zoo di 105, Giuseppe Cruciani e i The Kolors.

Queste le Cuffie d’Oro assegnate dalla giuria, presieduta da Rossana Luttazzi (Fondazione Lelio Luttazzi). Radio of the Year: Rtl 102.5, Show of the Year: Lo Zoo (Radio 105), Morning Show: Chiamate Roma Triuno Triuno (Radio Deejay), Day Show: 610 (Rai Radio2), Drive Time Show: 105 Mi Casa (Radio 105), Infoteinment Program: La Zanzara (radio 24), Sport Program: Mai Visto alla radio (Rtl 102.5), Celebrity of the Year-Memorial Lelio Luttazzi: Max Giusti (Rai Radio2), The Couple: Linus-Savino (Radio Deejay), Radio Journalist: Fulvio Giuliani (Rtl 102.5). Queste invece le Cuffie d’Oro assegnate dall’organizzazione. Web Radio: RMC Italia, University Radio: Poli.radio Milano, Career Celebrity Award: Vittorio Zucconi, Not Only Radio Celebrity: Fiorello, History: Claudio Cecchetto. Consegnate anche le Cuffie d’Oro emerse dalla votazione popolare su www.cuffiedoro.it. Nella categoria My Best Radio vince Radio Deejay, nella categoria My Best Show la trasmissione più votata è Pinocchio (Radio Deejay), nella categoria My Best Radio Artist i più cliccati sono i The Kolors.

Durante lo show si è esibita Platinette, con la canzone “Io sono una finestra”, portata all’ultima edizione di Sanremo, due interventi musicali poi per il trio femminile Les Babettes, gruppo triestino che ha presentato anche un omaggio a Lelio Luttazzi. In scena anche la band Veramente Anomimi, mentre la serata è stata chiusa da Leone di Lernia.

Nel corso dell’evento è stata anche ricordata la raccolta fondi avviata a favore degli alluvionati di Farini e sono state consegnate le speciali Cuffie d’Argento al “Premio Giornalistico Papa Ernest Hemingway”, promosso dalla Vitale onlus.

Foto, video e curiosità sulla serata saranno pubblicati nei prossimi giorni su www.cuffiedoro.it e sulla pagina ufficiale Facebook Cuffie d’Oro.

Cuffie d’Oro 2015 gode del patrocinio di Expo e della Fondazione Luttazzi, con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Turismo Fvg, e in collaborazione con Villa Verganti Veronesi, Coraya, Laberyie, SoloWomenRun, Tisanoreica, Snobs, Diadora, RadUni, Fondazione Tiziano Motti, media partner Panorama.it, Giornaleradio.info, Radiospeaker.it.

Lo Zoo di 105 vince le Cuffie d’Oro Show of the Year, l’intervista a Marco Mazzoli

Lo Zoo di 105 vince le Cuffie d’Oro Show of the Year, trasmissione migliore dell’anno. Ritirerà il premio sabato 3 ottobre alle 21 all’Open Plaza di Expo Milano 2015, dove si terrà la serata-show dell’unico Radio Awards italiano, organizzato da 42K e presentato da Fabio Carini e Charlie Gnocchi. Non ci sarà Marco Mazzoli, impegnato a Miami, che invierà un videomessaggio speciale. Confermati invece gli altri componenti del gruppo, pronti a salire sul palco.

 

In attesa del video ecco l’intervista a Marco Mazzoli:

Anche quest’anno Lo Zoo si conferma tra i programmi più amati dal pubblico, qual è il segreto del successo?

Lo Zoo non ha grossi segreti, se non quello di far divertire le persone per 2 ore al giorno, permettere loro di entrare in un mondo surreale e dimenticare (temporaneamente) i propri problemi. Diciamo che lo Zoo ha lo stesso effetto del “bar” con gli amici. Nonostante i repentini cambi di squadra, lo Zoo ha sempre mantenuto il suo inconfondibile marchio di fabbrica: Delirio senza controllo!

Seguitissimi anche sui social, com’è il rapporto che avete instaurato con i vostri ascoltatori grazie a Facebbok e Twitter negli ultimi anni?

Il rapporto con gli ascoltatori è davvero speciale! Chi ci ascolta non è un semplice “ascoltatore”, ma fa parte della famiglia dello Zoo! In questi 17 anni di programma abbiamo instaurato un rapporto molto intimo (non in quel senso) con chi ci ascolta. Molti ascoltatori hanno i nostri numeri di cellulare personali e spesso ci scambiamo messaggi riferiti alle puntate!

Il Facebook dello Zoo è diventata la nostra casa, un luogo dove ci sfoghiamo, dove scambiamo opinioni con chi ci ascolta e dove spesso vengono postate cazzate divertenti, per strappare un sorriso! Quest’anno, abbiamo superato la soglia dei 2.5 milioni di like!

Siete ripartiti da poco, come sarà Lo Zoo quest’anno?

Dopo una serie di catastrofi nelle ultime stagioni, dove alcuni elementi se ne sono andati e altri sono tornati, quest’anno abbiamo ricominciato senza polemiche e con una squadra davvero potente. Purtroppo abbiamo perso un paio di elementi molto validi, ma il team 2015/2016 è veramente forte! Dopo una separazione di circa cinque anni, Paolo Noise e Fabio Alisei, sono tornati a casa, nella loro vera casa e con Maccio Capatonda, Herbert Ballerina e Ivo Avido, posso serenamente affermare, che questa stagione, ho messo in piedi la formazione più’ forte e completa di sempre. Senza dimenticare il resto della squadra formata da Marco Dona, Alan Caligiuri e in regia: Pippo Palmieri e Dj Spyne. Tutto sotto l’attento occhio della nostra producer: Eleonora Capostagno detta Popi Popi! Credo che le Cuffie d’Oro ce le meriteremo anche la prossima stagione!

Suraci, Rtl 102.5: “La semplicità è il nostro segreto”

Rtl 102.5 vince le Cuffie d’Oro “Radio of The Year”, come miglior radio dell’anno. Il riconoscimento sarà consegnato sabato 3 ottobre alle 21, nella serata-show che si terrà all’Open Plaza di Expo Milano 2015.

L’intervista a Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5:

 

Rtl 102.5 si conferma radio dell’anno e conquista nuovamente le Cuffie d’Oro, che importanza ha questo premio per l’emittente?

E’ chiaro che siamo molto soddisfatti del riconoscimento, c’è grande entusiasmo, senza esagerare perché non è nel nostro “mood”. Ma siamo sicuramente felici anche perché a Cuffie d’Oro ci lega un rapporto particolare. Siamo stati tra i primi a sostenere l’evento, quando è nato a Trieste nel 2011. Arrivavamo da un’estate lavorativa proprio lì e abbiamo accolto con grande interesse la nascita del Radio Awards. Si è instaurato subito un rapporto di fiducia e collaborazione con gli ideatori Fabio Carini e Charlie Gnocchi. Quando ho sentito che la serata show sarebbe approdata a Expo Milano è stata una bella sorpresa, un salto di qualità. Trieste è stupenda ma in questo momento l’Expo è indubbiamente una vetrina importante.

Rtl 102.5 è da anni sempre al top, qual è il segreto del successo?

E’ il duro lavoro in primis. Anche se è difficile spiegare in poche parole il grande impegno profuso ogni giorno, dal lontano 1987, anno di nascita della radio. Siamo cresciuti costantemente, grazie proprio all’impegno e a un sistema semplice. Forse il segreto è questo, duro lavoro e semplicità nella formula proposta.

Come spiegare quello che c’è alle spalle delle voci che gli ascoltatori seguono alla radio ogni giorno?

Dietro al microfono di chi parla c’è una grande forza, indipendentemente dalla voce protagonista. E anche grande maturità. Per esempio siamo stati i primi a proporre spazi e approfondimenti sportivi di un certo tipo, in questo settore siamo stati anche pionieristici. Penso ad esempio al tennis. Oltre alle trasmissioni poi c’è l’impegno di tantissime persone che quotidianamente lavorano in radio, in vari settori.

La radio in passato è stata bistrattata, talvolta a favore della televisione….

La definirei una “favola metropolitana”, abbiamo sempre avuto un ruolo molto importante, la voce è informazione, intrattenimento, ha grande potenza. La televisione è nata dopo e può essere considerata una sorta di “radio figurata”. La nostra forza unica della radio inoltre è la diretta, il 99% delle trasmissioni sono in diretta, mentre sul piccolo schermo molti programmi sono registrati. Rtl 102.5 in particolare è in diretta 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, un aspetto unico e fondamentale. Anche da questa caratteristica nasce la grande interattività che la radio ha con i social network, molto più della televisione.

Come si crea una radio commerciale che susciti una prolungata attrattività da parte degli sponsor?

In passato la pubblicità e le aziende, per un certo periodo, non consideravano molto la radio, si erano focalizzati sugli spot televisivi. Adesso non è così, è nata una creatività specifica per il mezzo radiofonico e se la pubblicità non manca è perché chi investe vede che i risultati ci sono.

Possiamo anticipare qualche novità su Rtl 102.5, cosa bolle in pentola?

A breve tornerà in radio Amadeus, dopo il suo impegno televisivo, e sarà in onda insieme a Il Conte e a Cavallone nella trasmissione “Miseria e nobiltà”. Sarà un grande show, molto atteso e coinvolgente.